Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4637 del 10 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4637PEN

Massima

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Il porto di oggetti atti ad offendere, ai sensi della L. n. 110 del 1975, art. 4, comma 2, è configurabile quando l'oggetto sequestrato, per le circostanze di tempo, di luogo e di modalità di detenzione, non risulti giustificato da particolari esigenze dell'agente corrispondenti a regole comportamentali lecite in relazione alla natura dell'oggetto, alle condizioni soggettive del portatore e ai luoghi dell'accadimento. Il "giustificato motivo" del porto di tali oggetti non può essere dedotto a posteriori dall'imputato o dalla sua difesa, ma deve emergere dall'immediata verifica da parte degli agenti operanti, in quanto riferibile all'attualità del fatto. Pertanto, l'onere di fornire una chiara giustificazione del possesso dell'oggetto in quelle circostanze di tempo e di luogo grava sull'imputato, in quanto elemento negativo della fattispecie, non essendo necessario che la polizia giudiziaria richieda espressamente tale giustificazione. La valutazione del giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno del "giustificato motivo" non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata e non manifestamente illogica o contraddittoria, non potendosi in tale sede procedere ad una nuova valutazione del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2020 del TRIBUNALE di BARCELLONA POZZO DI GOTTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza del Tribunale di Barcellona…

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