Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1888 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:1888SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento di un titolo edilizio in autotutela, ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, deve essere adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione dell'atto, tenendo conto anche dell'interesse del destinatario al mantenimento dei relativi effetti, anche nel caso in cui il titolo edilizio sia stato rilasciato in sanatoria. L'Amministrazione non può procedere all'annullamento del titolo edilizio in autotutela senza aver previamente verificato la sussistenza di tali presupposti, non essendo sufficiente la mera prospettazione di vizi di legittimità del provvedimento. Inoltre, qualora il provvedimento di annullamento sia adottato oltre il termine di trenta giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività, l'Amministrazione è comunque tenuta a motivare in ordine alla sussistenza delle condizioni per l'esercizio del potere di autotutela, non potendosi presumere in via generale e indifferenziata un interesse pubblico "in re ipsa" alla rimozione del titolo edilizio. La denuncia di inizio attività, una volta consolidatasi per il decorso del termine di trenta giorni, può essere annullata in autotutela solo in presenza di specifici e adeguatamente motivati presupposti di interesse pubblico concreto e attuale, non essendo sufficiente la mera prospettazione di vizi di legittimità del titolo edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/07/2018

N. 01888/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00994/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 994 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
3 Sixty Group s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Romano Rotelli, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Via Besana, 4;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonello Mandarano, Paola Cozzi, Alessandra Montagnani Amendolea, Maria Lodovica Bognetti, Elena Maria Ferradini e Anna Maria Pavin, con domicilio in Milano, Via della Guastalla, 6;

e con l'intervento di

ad opponendum<…

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