Cassazione penale Sez. I sentenza n. 53154 del 27 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53154PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di detenzione illegale di armi e munizioni può essere configurato anche nei confronti di coloro che, pur non avendo materialmente occultato le armi, ne abbiano comunque consapevolmente condiviso la custodia, dimostrando una fattiva collaborazione nell'economia complessiva dell'illecito. Pertanto, la prova del concorso non richiede necessariamente la dimostrazione di un apporto causale diretto all'occultamento, essendo sufficiente la consapevolezza della presenza delle armi e la condivisione della loro detenzione, come desumibile dalla collocazione delle stesse in luoghi sotto il controllo degli imputati. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, è necessario accertare in modo specifico il contributo causale degli imputati all'acquisizione delle armi, non potendosi ritenere tale reato automaticamente integrato dalla sola condivisione della detenzione. Inoltre, la valutazione circa la configurabilità dell'attenuante del contributo di minima importanza deve essere condotta con riferimento alle peculiarità del caso concreto, senza che possa assumere rilievo determinante la mera condizione fisica di uno degli imputati, ove risulti comunque la consapevolezza e il contributo degli altri concorrenti alla detenzione delle armi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (DECEDUTO) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/02/2017 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza per i reati ascritti a (OMISSIS) per intervenuta morte dell&#x…

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