Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36806 del 12 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:36806PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione della liberazione anticipata, deve considerare le condotte tenute dal condannato durante l'esecuzione della pena, indipendentemente dal fatto che tali condotte costituiscano reato e siano state oggetto di una sentenza di condanna, al fine di verificare la partecipazione del detenuto al programma di rieducazione, unico requisito essenziale per la concessione della misura. Pertanto, il giudice non può operare una diversa valutazione delle condotte del detenuto a seconda che le stesse siano state oggetto di una sentenza di condanna o meno, in quanto la mancanza di tale sentenza non esclude la rilevanza della condotta ai fini della valutazione del percorso rieducativo. Il giudice deve, infatti, compiere una valutazione complessiva e unitaria di tutte le condotte tenute dal detenuto durante l'esecuzione della pena, indipendentemente dalla loro qualificazione giuridica, al fine di verificare se il condannato abbia effettivamente partecipato al programma di reinserimento sociale, unico presupposto per la concessione della liberazione anticipata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) OR. CI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 6952/2010 TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI, del 17/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Tindari Baglioni chiedeva l'annullamento con rinvio.

FATTO E DIRITTO

Il Tribunale di sorve…

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