Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2246 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:2246SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 per opere edilizie abusive realizzate rende improcedibile l'impugnazione dell'ordinanza di demolizione di tali opere, determinando la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Tuttavia, la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non impedisce al giudice di pronunciarsi sulla soccombenza virtuale, condannando la parte il cui ricorso si sia rivelato infondato al pagamento delle spese di giudizio, in quanto la richiesta di sanatoria costituisce ammissione del carattere abusivo delle opere realizzate e della necessità di un apposito permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/08/2022

N. 02246/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01300/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1300 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dapprima dall’avvocato ((omissis))ò e poi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, via O. Scammacca, 23/C;

contro

Comune di Bronte, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio fisico eletto in Bronte, Via Spedalieri n. 40 e con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospe…

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