Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1709 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:1709SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive realizzate in assenza di titolo abilitativo e in aree sottoposte a vincolo paesaggistico costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, senza che sia necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico o una comparazione con gli interessi privati coinvolti. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001 non sospende l'efficacia dell'ordine di demolizione, ma determina solo un arresto temporaneo della sua esecuzione, in attesa dell'esito del procedimento di sanatoria. In caso di rigetto, tacito o espresso, dell'istanza, l'ordine di demolizione riacquista piena efficacia, senza che l'amministrazione debba riadottarlo. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento e l'assenza di indicazione del responsabile del procedimento non determinano l'illegittimità del provvedimento finale di demolizione, trattandosi di un atto vincolato per il quale non è necessario attivare momenti partecipativi del destinatario. La motivazione dell'ordinanza di demolizione di opere abusive non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico o una comparazione con gli interessi privati, essendo sufficiente il mero riscontro della realizzazione dell'abuso in assenza di titolo e in area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2018

N. 01709/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01613/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1613 del 2013, proposto da:
Michele Casillo, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Urraro, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, corso Vittorio Emanuele n. 670 con i seguenti recapiti ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.; PEC, [email protected]; fax: n. 081.8271035,

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentato e difeso – come da comparsa di costituzione di nuovo difensore in sostituzione del rinunciante avv. Maurizio Renzulli - dall’avv. Vincenzo Andreoli con il quale è domicili…

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