Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33478 del 18 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33478PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un soggetto indiziato di appartenenza ad associazione di tipo mafioso può essere desunta da una pluralità di condotte specificamente sintomatiche, anche se risalenti nel tempo, purché immediatamente riferibili alla persona e in assenza di elementi apprezzabili in senso favorevole, come periodi di carcerazione in espiazione di pena o mutamenti delle condizioni di vita incompatibili con la persistenza del vincolo associativo. Il giudizio di attualità della pericolosità deve essere compiuto con riferimento al momento dell'applicazione della misura di prevenzione, senza che assuma rilievo la mera circostanza che gli elementi sintomatici risultino lontani nel tempo, salvo il caso di una anomala discrasia temporale tra i diversi gradi del giudizio. Ove sussistano elementi sintomatici di una "partecipazione" del proposto al sodalizio mafioso, è possibile applicare la presunzione semplice relativa alla stabilità del vincolo associativo, purché la sua validità sia verificata alla luce degli specifici elementi di fatto desumibili dal caso concreto e la stessa non sia posta quale unico fondamento dell'accertamento di attualità della pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto in data 04/12/2017 della Corte d'appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CORBO Antonio;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PERELLI Simone, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso in data 14 dicembre 2017, la Corte d'appello …

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