Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5243 del 1 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:5243PEN

Massima

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Il giudice di merito che applica la pena su richiesta delle parti, escludendo la sussistenza di cause di proscioglimento di cui all'art. 129 c.p.p., può essere oggetto di controllo di legittimità sotto il profilo del vizio di motivazione solo se dal testo della sentenza impugnata appaia evidente la sussistenza di tali cause di non punibilità. Nel ricorso per cassazione avverso la sentenza che applica la pena nella misura patteggiata, non sono ammissibili motivi concernenti la misura della pena, a meno che non si versi in ipotesi di pena illegale, in quanto la richiesta di applicazione della pena e l'adesione alla pena proposta dall'altra parte integrano un negozio di natura processuale che, una volta perfezionato con la ratifica del giudice, non è revocabile unilateralmente, sicché la parte che vi ha dato origine o vi ha aderito, avendo rinunciato a far valere le proprie difese ed eccezioni, non è legittimata, in sede di ricorso per cassazione, a sostenere tesi concernenti la congruità della pena, in contrasto con l'impostazione dell'accordo al quale le parti processuali sono addivenute. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso la sentenza che applica la pena su richiesta delle parti deve essere dichiarato inammissibile, salvo il caso in cui risulti evidente la sussistenza di cause di proscioglimento di cui all'art. 129 c.p.p., e il ricorrente è condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

- avverso la sentenza n. 123/2011 del G.U.P. del Tribunale di Siracusa in data 14 marzo 2012;

Sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni;

lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza, in data 14 marzo 2012, del GIP del Tribunale di Siracusa, co…

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