Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28323 del 12 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28323PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia o violenza, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità patrimoniale, anche se apparentemente dovuta, qualora risulti che il denaro non fosse più disponibile per il soggetto passivo al momento della richiesta. Ciò in quanto l'estorsione si caratterizza per l'indebita appropriazione di un bene altrui, ottenuta con mezzi illeciti, a prescindere dalla titolarità formale del diritto vantato dall'agente. Pertanto, il fatto che l'imputato fosse titolare di una rendita mensile non esclude la configurabilità del reato di estorsione, qualora emerga che tale rendita fosse stata già integralmente spesa nei primi giorni del mese, sicché le somme successivamente ottenute con minacce dalla vittima non gli erano più dovute. Inoltre, il delitto di estorsione si realizza anche quando l'agente, pur essendo titolare di un credito, lo esige con modalità costrittive, non potendo in tal caso invocare l'esercizio di un diritto, atteso che l'ordinamento giuridico non consente l'uso di minacce o violenza per ottenere il soddisfacimento di un proprio diritto. Infine, la spontaneità della dazione di denaro da parte della vittima non esclude la configurabilità del reato di estorsione, qualora emerga che tale dazione sia stata determinata dalle minacce e dalla violenza dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/04/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore SECCIA DOMENICO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Il processo e' stato celebrato, in assenza di richiesta di trattazione, con il rito camerale non partecipato.…

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