Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38410 del 22 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38410PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio può essere configurato anche in assenza di una cassa comune, purché vi siano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che dimostrino l'esistenza di un gruppo organizzato per la realizzazione di attività illecite, con la partecipazione di almeno cinque soggetti che agiscono in modo coordinato e con ruoli definiti, anche se non tutti hanno commesso i reati fine. Il ruolo verticistico di uno dei partecipi, accertato sulla base di plurime intercettazioni che ne comprovano la capacità di dettare le regole e di stabilire le modalità di ripartizione dei proventi illeciti, unitamente alla gravità e sistematicità delle condotte accertate, all'assenza di attività lavorative lecite e ai precedenti penali specifici, integrano il necessario quadro indiziario grave ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto e attuale pericolo di recidiva. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'interpretazione del linguaggio criptico o cifrato utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate, la cui valutazione è sottratta al sindacato di legittimità se logica e non inficiata da travisamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 442/2015 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 31/03/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BELTRANI SERGIO;
sentite le conclusioni del PG Dott. GAETA Pietro, che ha chiesto il rigetto del ricorso e dell'Avv. (OMISSIS) difensore di fiducia del ricorrente che ha chiesto l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale del riesame di Catania, adito ex ar…

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