Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18196 del 9 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:18196PEN

Massima

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Il reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. può configurarsi anche quando il materiale sia stato originariamente prodotto dal minore stesso attraverso un autoscatto, purché la detenzione da parte del terzo avvenga senza il consenso del minore e non sia destinata alla sfera privata dell'autore. Tuttavia, la mera detenzione di tale materiale, senza ulteriori elementi di diffusione, non integra il più grave reato di cui all'art. 600-ter c.p., essendo sufficiente la fattispecie di cui all'art. 600-quater c.p. per sanzionare tale condotta. Pertanto, ai fini della corretta qualificazione giuridica, è necessario accertare con precisione le modalità di acquisizione e detenzione del materiale da parte dell'imputato, nonché la sua destinazione, valutando se vi sia stata o meno una concreta idoneità alla diffusione, senza che sia necessario l'accertamento di un concreto pericolo di diffusione, attesa la potenzialità diffusiva connessa alle nuove tecnologie. La motivazione della sentenza deve ricostruire in modo puntuale i fatti contestati, confrontandosi in modo specifico con le deduzioni difensive e illustrando il percorso logico seguito per giungere alla decisione, senza omettere alcun elemento rilevante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio ­ Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere-Rel.

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ba.Gi. nato a C il (Omissis)
nel procedimento a carico del medesimo;
avverso la sentenza del 15 febbraio 2023 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Noviello Giuseppe;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale dr. Piccirillo Raffaele che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilità del ricorso; udite le conclusioni del difensore di parte civile avv.to Ve.Me. che ha insistito per la conferma delle statuizioni civili e la dich…

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