Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11750 del 24 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:11750PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 (convertito in l. n. 356/1992) non richiede l'accertamento di un nesso eziologico tra i reati tassativamente previsti dalla norma e i beni oggetto della misura cautelare reale, essendo sufficiente la mera sproporzione tra il valore dei beni e i redditi o le attività economiche del soggetto, nonché l'assenza di giustificazione circa la legittima provenienza del patrimonio, in applicazione di una presunzione di illecita accumulazione patrimoniale. Il tribunale, in sede di riesame, può confermare il provvedimento di sequestro sulla base di una diversa qualificazione giuridica del fatto, purché il reato per cui è stato disposto il sequestro rientri tra quelli indicati nella norma di riferimento. La verifica della sussistenza del "fumus commissi delicti" ai fini del sequestro preventivo non richiede l'accertamento della sussistenza degli indizi di colpevolezza né della loro gravità, essendo sufficiente l'astratta configurabilità di una delle fattispecie criminose previste dalla legge, sulla base delle concrete circostanze indicate dal pubblico ministero. Inoltre, il periculum in mora coincide con la confiscabilità del bene, non richiedendosi ulteriori elementi di pericolosità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pr. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catania, in data 16.7.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Piercamillo Davigo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, Dott. MONTAGNA Alfredo, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.

osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con decreto del 15.6.2010, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania dispos…

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