Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22128 del 23 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22128PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando tra i partecipi sussiste una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse comune ad immettere la droga sul mercato del consumo, a prescindere dalla diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli intendono ottenere. Ai fini della sussistenza del reato associativo, è sufficiente la ripetuta commissione, in concorso con altri partecipi, di reati-fine dell'associazione, in quanto ciò integra gravi, precisi e concordanti indizi in ordine alla partecipazione al sodalizio criminoso, superabili solo con la prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente con i correi. Tale prova non può consistere nella mera allegazione della limitata durata dei rapporti intercorsi, stante la natura permanente del reato. Inoltre, anche il coinvolgimento in un solo reato-fine può integrare l'elemento oggettivo della partecipazione, qualora le connotazioni della condotta dell'agente, consapevolmente servitosi dell'organizzazione per commettere il fatto, ne rivelino, secondo massime di comune esperienza, un ruolo specifico in funzione delle dinamiche operative e della crescita criminale dell'associazione. Infine, il fatto che l'associazione sia imperniata su componenti dello stesso nucleo familiare non esclude la configurabilità del reato, in quanto i rapporti parentali o coniugali, sommandosi al vincolo associativo, lo rendono ancora più pericoloso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. NOCERA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa FERRANTI DONATELLA;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa COSTANTINI FRANCESCA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Potenza, Sezione riesame, in parziale accoglimento, annullava l'ordinanza del GIP p…

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