Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9189 del 24 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9189PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene mobile altrui non integra più il reato di danneggiamento semplice ai sensi dell'art. 635 c.p. a seguito della depenalizzazione operata dal D.Lgs. n. 7/2016, salvo che il fatto non sia commesso con violenza alla persona o minaccia, ovvero in occasione di manifestazioni pubbliche o in danno di specifici beni indicati dalla norma. Pertanto, in assenza di tali circostanze aggravanti, la condotta di danneggiamento di un veicolo in transito nei pressi dell'abitazione della persona offesa non è più rilevante penalmente, dovendosi escludere la sussistenza del reato e conseguentemente l'affermazione di responsabilità penale dell'imputato. La sentenza di condanna per il reato di danneggiamento semplice, in assenza delle suddette circostanze, deve essere annullata senza rinvio in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2015 del TRIBUNALE di TRENTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/02/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GIUSEPPINA CASELLA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 28.10.2015, il Tribunale di Tr…

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