Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1445 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1445SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, non necessitante di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sottostante, essendo tale interesse da considerarsi in re ipsa. L'onere di provare che la realizzazione dell'opera risale ad epoca anteriore all'entrata in vigore della c.d. "legge ponte" del 1967, che estese l'obbligo della previa licenza edilizia anche alle costruzioni realizzate al di fuori del perimetro dei centri urbani, grava sul proprietario o sul responsabile dell'abuso, non essendo sufficiente a tal fine una mera dichiarazione di parte priva di riscontri documentali. Anche in presenza di opere realizzate in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, l'amministrazione è tenuta a disporre la demolizione, indipendentemente dal regime urbanistico di assentibilità dell'intervento e dalla natura pertinenziale dello stesso, in assenza della preventiva autorizzazione paesaggistica ex art. 146 d.lgs. n. 42/2004. L'omessa o imprecisa indicazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non determina l'illegittimità dell'ingiunzione, in quanto tale indicazione costituisce un presupposto accertativo ai fini dell'acquisizione, che rappresenta una distinta misura sanzionatoria. Infine, l'accertamento della conformità urbanistica ed edilizia dell'opera non costituisce un onere dell'amministrazione, ma è rimesso all'istanza di parte, la cui pendenza non produce effetti sospensivi sull'efficacia dell'ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/10/2020

N. 01445/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00766/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 766 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio ((omissis)) in Salerno, via Piave n.1;

contro

Comune di Sant'Egidio del ((omissis)) non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento n.8 del 26.02.2010 recante ingiunzione a demolire opere abusive.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.