Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7333 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7333PEN

Massima

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Il grave quadro indiziario di partecipazione ad un'associazione mafiosa può essere integrato da una pluralità di elementi probatori, quali le dichiarazioni convergenti di collaboratori di giustizia, le risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché i servizi di osservazione e pedinamento della polizia giudiziaria, purché tali elementi siano valutati dal giudice in modo logico e coerente, nel rispetto dei criteri di attendibilità e credibilità previsti dalla legge. In particolare, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur non dovendo necessariamente coincidere in ogni dettaglio, devono convergere sul nucleo centrale e significativo della condotta contestata, mentre il contenuto delle intercettazioni, anche se criptico o cifrato, può costituire fonte diretta di prova senza necessità di ulteriori riscontri, purché la sua interpretazione risulti logica e ragionevole. Inoltre, la partecipazione attiva e il ruolo effettivo dell'indagato all'interno dell'associazione mafiosa possono desumersi anche dalla sua frequentazione di esponenti di spicco della consorteria e dal suo coinvolgimento in riunioni e attività operative della stessa, senza che sia necessario accertare una sua specifica specializzazione criminale. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, gode di ampia discrezionalità nella selezione e nella valutazione degli elementi probatori, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. DI PISA F - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanue - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/07/2022 del TRIBUNALE di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO DI PISA;
lette le conclusioni scritte ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8 formulate dal Sostituto Procuratore Generale nella persona di Dr. MOROSINI PIERGIORGIO che ha concluso per il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni scritte del difensore dell'indagato, Avv. SEBASTIANO SFERRAZZO, il quale ha conclu…

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