Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1529 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1529SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di un permesso di costruire, in quanto atto di esercizio della potestà di riesame della pubblica amministrazione, deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, al fine di consentire al destinatario di interloquire utilmente e di far valere le proprie ragioni. La mancata comunicazione di avvio del procedimento integra una violazione delle garanzie partecipative del privato, che non può essere superata nemmeno dalla circostanza che il permesso di costruire sia stato rilasciato in via provvisoria, in attesa di un regolamento comunale sulla materia. Infatti, il diritto di iniziativa economica privata, di cui l'installazione di impianti pubblicitari è espressione, gode di tutela costituzionale ai sensi dell'art. 41 Cost. e non può subire illegittime compressioni a causa della inerzia della pubblica amministrazione nel dotarsi di un apposito regolamento. Pertanto, la revoca di un permesso di costruire nelle suddette condizioni si risolve in una illegittima, ancorché temporanea, paralisi dell'attività economica del privato, che deve essere preceduta dal rispetto del contraddittorio procedimentale e dalla valutazione comparativa degli interessi in gioco, nonché dalla previsione di un indennizzo ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

N. 00512/2010
REG.RIC.

N. 01529/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00512/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 512 del 2010, proposto da:
Autocentro Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Giuseppe Misserini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.Agnese Caprioli in Lecce, via Luigi Scarambone, 56;

contro

Comune di Massafra, rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Scaligina, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.Cosimo Perrone in Lecce, piazzetta Montale, 8;

per l'annullamento

- dell'ordinanza dirigenziale n.16, prot. 03607 del 2 febbraio 2010, comunicata il 3 febbraio 2010, con cui il Dirigente ha revocato "
per i motivi innanzi citati e che qui si i…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.