Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24342 del 16 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24342PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di partecipazione alle competizioni sportive, adottato dal Questore e convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, deve essere sorretto da una motivazione adeguata che dia conto della pericolosità concreta ed attuale del soggetto cui la misura è applicata, nonché delle ragioni di necessità ed urgenza che hanno indotto l'adozione del provvedimento. Il Giudice, in sede di convalida, è tenuto a effettuare un controllo di legalità sull'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'autorità amministrativa, valutando criticamente le argomentazioni addotte dall'autorità di pubblica sicurezza e verificando altresì l'adeguatezza della durata della misura. La mancanza di una motivazione adeguata in ordine a tali profili comporta l'annullamento del provvedimento con rinvio al giudice competente per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silvia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FE. PA., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/07/2007 GIP TRIB. MINORENNI di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SENSINI MARIA SILVIA;

lette le conclusioni del P.G., che ha concluso annullarsi con rinvio il provvedimento impugnato.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1 - Con ordinanza in data 23/7/2007 il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunal…

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