Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46210 del 17 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46210PEN

Massima

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Il delitto di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico di cui all'art. 270-bis c.p. richiede, oltre all'esistenza di un vincolo associativo, la concreta capacità della struttura organizzativa di dare effettiva realizzazione agli atti di violenza terroristica che si propone di compiere, con un livello di effettività tale da rendere possibile la realizzazione del progetto criminoso. La fattispecie è di pericolo presunto, per cui non è necessario che il compimento di atti terroristici sia probabile, ma soltanto possibile. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'associazione si proponga il compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, senza che sia necessario l'effettivo compimento di tali atti. Inoltre, la nozione di "eversione dell'ordine democratico" deve intendersi riferita all'ordinamento costituzionale, ovvero al sovvertimento dell'assetto costituzionale esistente o all'uso di ogni mezzo di lotta politica che tenda a rovesciare il sistema democratico previsto dalla Costituzione. Quanto al delitto di cui all'art. 3 della L. n. 654 del 1975, la partecipazione ad associazioni aventi tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi è punibile indipendentemente dalla condotta di "propaganda", essendo sufficiente la mera partecipazione all'associazione con tali finalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giuseppe - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/12/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROCCHI GIACOMO;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PICARDI ANTONIETTA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di assise di appello di L'A…

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