Il provvedimento amministrativo che autorizza la riattivazione di una cava di gneiss preesistente, ubicata in un'area classificata dal PRG come destinata ad attività estrattive e ricadente in una Zona di Protezione Speciale (ZPS) della Rete Natura 2000, è legittimo qualora: 1. L'amministrazione procedente abbia esaminato e valutato le osservazioni presentate dai soggetti interessati nel corso della conferenza di servizi, senza essere tenuta ad una puntuale confutazione analitica di ciascuna di esse, essendo sufficiente una motivazione complessivamente logica e coerente del provvedimento finale. 2. Sia stata verificata la disponibilità giuridica dei terreni interessati dall'attività estrattiva in capo all'impresa richiedente, anche attraverso l'accertamento dell'esistenza di diritti di servitù di passaggio sui terreni funzionali all'accesso all'impianto. 3. La valutazione di incidenza ambientale (VINCA) effettuata abbia accertato che l'attività estrattiva, pur comportando alcuni rischi e impatti potenziali sugli habitat e sulle specie animali caratterizzanti la ZPS, non determina un'incidenza significativa sulla conservazione degli stessi, in ragione delle misure di mitigazione previste, senza che ciò integri una violazione delle misure di conservazione adottate dalla Regione per le ZPS. 4. La lieve differenza tra la superficie della cava assentita e quella precedentemente autorizzata, dovuta a modifiche della viabilità, non risulti in contrasto con la pianificazione urbanistica e la valutazione di incidenza già effettuata sullo strumento urbanistico comunale.