Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 4863 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4863SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie può essere annullato in autotutela dall'amministrazione procedente, determinando la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dal destinatario del provvedimento. In tal caso, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione dell'esito satisfattivo dell'azione amministrativa successiva. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie, adottato dall'amministrazione procedente, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dal destinatario del provvedimento. Ciò in quanto il ricorrente ha ottenuto la rimozione dell'atto lesivo dal mondo giuridico, soddisfacendo pienamente il suo interesse. In tale ipotesi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, considerando l'esito satisfattivo dell'azione amministrativa successiva. La massima giuridica può essere formulata come segue: L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso dal destinatario del provvedimento, consentendo la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito satisfattivo dell'azione amministrativa successiva. Il provvedimento di annullamento in autotutela da parte dell'amministrazione procedente soddisfa pienamente l'interesse del ricorrente, facendo venir meno la necessità di una pronuncia giurisdizionale. In tale ipotesi, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, potendo disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in ragione dell'esito positivo dell'azione amministrativa successiva all'instaurazione del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2019

N. 04863/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02711/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2711 del 2019, proposto da
Antonietta Polise, rappresentata e difesa dagli avv.ti Paolo Leone e Francesco Foggia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico elettivo in Napoli alla Piazza Mu…

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