Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43417 del 20 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43417PEN

Massima

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Il reato di ingiuria e lesioni lievissime è aggravato dall'odio razziale quando le condotte, come l'uso di espressioni offensive riferite alla razza della vittima e atti di violenza, siano volte a imporre una condizione di inferiorità e discriminazione. In tali casi, la competenza è del Tribunale e il procedimento è d'ufficio, non essendo efficace la remissione di querela. Il mancato richiamo alla specifica disposizione normativa che prevede l'aggravante non osta alla sua contestazione, essendo sufficiente che la configurabilità emerga dalla descrizione del fatto. Il giudice di pace, pertanto, non può dichiarare il non doversi procedere per intervenuta remissione di querela, dovendo trasmettere gli atti al Pubblico Ministero presso il Tribunale competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI ANCONA;

avverso la sentenza emessa il 22-2-07 dal Giudice di pace di Recanati;

nel procedimento a carico di:

ES. Lu., nato (OMESSO).

Visti gli atti, la sentenza denunciata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giuliana Ferrua;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Pro…

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