Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31991 del 23 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:31991PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, richiede una motivazione rigorosa e logicamente coerente, che escluda ragionevoli dubbi sulla effettiva partecipazione dell'indagato all'attività delittuosa contestata. Pertanto, la mera presenza dell'indagato in un contesto criminale, senza elementi probatori specifici circa il suo ruolo e il suo contributo causale, non è sufficiente a giustificare l'adozione di una misura cautelare, essendo necessario un quadro indiziario grave, preciso e concordante, tale da consentire di affermare con ragionevole probabilità il coinvolgimento dell'indagato nel reato ipotizzato. La motivazione del provvedimento cautelare deve altresì dare conto in modo adeguato e logico delle ragioni per le quali l'unico episodio contestato all'indagato sia ritenuto sintomatico della sua partecipazione all'attività delittuosa, senza lasciare spazio a interpretazioni alternative, come quella dell'uso personale della sostanza stupefacente. In assenza di tali requisiti, il provvedimento cautelare è affetto da vizio di motivazione e deve essere annullato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - rel. Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 46/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 22/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ESPOSITO LUCIA; lette/sentite le conclusioni del PG Dott. LETTIERI Nicola, che chiede annullamento con rinvio in relazione ai gravi indizi.

FATTO E DIRITTO

(OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo che ha rigettato l'istanza da lui avanz…

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