Consiglio di Stato sentenza n. 608 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:608SENT

Massima

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Il provvedimento di occupazione d'urgenza preordinata all'espropriazione, adottato dalla pubblica amministrazione, è legittimo solo se sussistono ragioni di urgenza idonee a giustificare l'immediata immissione in possesso dell'immobile, le quali devono essere espressamente indicate nell'atto. Tuttavia, la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, derivante dalla pendenza di un procedimento peritale di stima ai sensi dell'art. 21 del testo unico sulle espropriazioni, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, in assenza di accordo tra le parti sulla compensazione. La valutazione dell'interesse alla prosecuzione dell'azione spetta unicamente al ricorrente, anche in relazione a sopravvenienze indipendenti dal comportamento della controparte.

Sentenza completa

N. 08869/2010
REG.RIC.

N. 00608/2014REG.PROV.COLL.

N. 08869/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello n. 8869 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso quest’ultimo in Roma, viale delle Milizie n. 106, come da mandato a margine del ricorso introduttivo;

contro

Comune di Castelsardo, in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato, unitamente al difensore, presso l’avv. D. Manca Bitti in Roma, via L. Luciani n. 1, come da mandato a margine della comparsa di costituzione e risposta;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amminis…

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