Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 792 del 2013

ECLI:IT:TARAQ:2013:792SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'accogliere l'istanza di nomina di un commissario ad acta per l'esecuzione di una precedente sentenza che aveva accolto il ricorso avverso il silenzio serbato dal Comune sull'istanza di attribuzione di nuova destinazione urbanistica ad un'area di proprietà dei ricorrenti, già gravata da vincoli urbanistici decaduti, afferma il principio per cui, qualora l'amministrazione non dia tempestiva esecuzione ad una sentenza che le impone un obbligo di provvedere, il giudice amministrativo può legittimamente nominare un commissario ad acta, con il compito di sostituirsi all'amministrazione inadempiente e provvedere in via sostitutiva all'esecuzione del giudicato. Tale potere del giudice amministrativo rappresenta uno strumento essenziale per assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e per garantire il rispetto del principio di legalità dell'azione amministrativa, impedendo che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare attuazione ad una pronuncia giurisdizionale possano vanificare l'accoglimento di un ricorso. La nomina del commissario ad acta, pertanto, costituisce un rimedio necessario ed imprescindibile per assicurare l'esecuzione del giudicato, in assenza di un'attività spontanea dell'amministrazione, a tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei cittadini. Il giudice amministrativo, nel disporre la nomina del commissario ad acta, deve individuare un soggetto idoneo e qualificato, al quale attribuire i poteri necessari per l'esecuzione della sentenza, fissando altresì un congruo termine entro il quale il commissario deve provvedere. L'inottemperanza dell'amministrazione all'ordine di esecuzione della sentenza comporta, inoltre, la condanna della stessa al pagamento delle spese processuali, quale ulteriore strumento sanzionatorio per l'inerzia dimostrata.

Sentenza completa

N. 00052/2013
REG.RIC.

N. 00792/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00052/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 52 del 2013, proposto da:
((omissis)), Ascolino Bernardi, ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). Gennaro in L'Aquila, via Penne, 14;

contro

((omissis)) L'Aquila Sindaco, rappresentato e difeso dall'((omissis)), domiciliata per legge in L'Aquila, viale XXV Aprile;

per nomina di commissario ad acta

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di ((omissis)) L'Aquila Sindaco;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;…

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