Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8590 del 3 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:8590PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non va equiparato all'imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del "periculum libertatis" nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Il giudice della cautela, pertanto, deve effettuare una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, alla stregua di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità del soggetto e del contesto socio-ambientale, la quale deve essere tanto più approfondita quanto maggiore sia la distanza temporale dai fatti, senza tuttavia richiedere la previsione di specifiche occasioni di recidivanza. La sussistenza del requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato può, dunque, essere desunta anche dalla commissione di precedenti reati della stessa specie, dalla reiterazione di condotte sintomatiche di una personalità incline all'inosservanza delle regole, nonché dalla vicinanza temporale ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, senza che sia necessaria la prova dell'imminenza della commissione di un nuovo reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/11/2020 del TRIB. LIBERTA' MINORI di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCORDAMAGLIA IRENE;
lette/sentite le conclusioni del PG MIGNOLO OLGA;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Per il tramite del difensore di fiducia, il minore (OMISSIS), sottoposto alla misura cautelare del collocamento in comunita', propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale per i Minorenni di …

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