La natura privata di un'area non esclude che essa possa essere equiparata a una strada di uso pubblico ai fini dell'applicazione della normativa sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, purché l'area sia accessibile a un numero indeterminato di persone che vi hanno accesso giuridicamente lecito, anche se appartenenti a categorie specifiche e per finalità particolari. Ai sensi della legge n. 990 del 1969, l'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore del responsabile è ammessa ogni volta che il sinistro avvenga su strade o aree ad uso pubblico oppure a queste equiparate, ossia aree private accessibili a una molteplicità indifferenziata di soggetti. Inoltre, la nozione di "circolazione di veicoli" rilevante ai fini dell'assicurazione obbligatoria comprende qualunque uso del veicolo conforme alla sua funzione abituale, a prescindere dalla natura pubblica o privata dell'area in cui si verifica l'evento dannoso.