Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1686 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1686SENT

Massima

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L'informativa antimafia prefettizia può essere legittimamente adottata sulla base di elementi indiziari e presuntivi che, valutati nel loro complesso, siano idonei a configurare un concreto pericolo di infiltrazione o condizionamento mafioso dell'impresa, senza che sia necessaria la prova di specifici illeciti penali a carico dei suoi appartenenti. Il sindacato giurisdizionale di legittimità è limitato alla verifica dell'insussistenza di manifesti vizi di eccesso di potere per illogicità, irragionevolezza e travisamento dei fatti, non potendosi sostituire alla valutazione discrezionale dell'autorità prefettizia. Pertanto, la mancanza di elementi significativi in alcuni atti istruttori non esclude la rilevanza degli altri atti che riportano fatti e circostanze suscettibili di valutazione ai fini della prevenzione antimafia, né può essere intesa come attestazione dell'assenza di ingerenze mafiose. Analogamente, la preesistenza di liberatorie antimafia non preclude l'adozione di una successiva informativa interdittiva, qualora emergano nuovi elementi significativi sotto il profilo preventivo, non potendosi invocare alcun affidamento sulla futura emanazione delle liberatorie. In tale contesto, il giudice amministrativo deve limitarsi a verificare la ragionevolezza e la non manifesta illogicità della valutazione complessiva effettuata dall'autorità prefettizia, senza poter sindacare nel merito l'apprezzamento discrezionale degli elementi indiziari e presuntivi posti a fondamento del provvedimento interdittivo.

Sentenza completa

N. 05222/2012
REG.RIC.

N. 01686/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05222/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5222 del 2012, proposto da:
Edil Mo.Ter. Sas di ((omissis)) & C., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, viale della Costituzione CDN Isola G1;

contro

- U.T.G. Prefettura di Caserta, U.T.G. Prefettura di Salerno e Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la stessa domiciliati per legge in Napoli, via Diaz, 11;
- Comune di Angri, non costituito;

per l'annullamento

della nota della Prefettura di Caserta prot. n. 1747/12b.16/ANT/AREA 1^ del 28/9/2…

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