Il Sindaco, quale autorità di pubblica sicurezza, può adottare ordinanze contingibili e urgenti per prevenire gravi pericoli per l'incolumità pubblica, ma tale potere è sottoposto a limiti e presupposti rigorosi, dovendo essere esercitato sulla base di una puntuale istruttoria che accerti l'effettiva sussistenza di una situazione di concreto e imminente pericolo, non fronteggiabile con gli ordinari strumenti amministrativi. L'adozione di misure limitative dell'attività economica privata, come il divieto di installazione di apparecchi da gioco o la modifica degli orari di apertura degli esercizi pubblici, richiede un'adeguata motivazione che dimostri il nesso di causalità tra la misura adottata e la tutela di interessi pubblici primari, quali la salute e la sicurezza pubblica, senza che possano essere invocati generici riferimenti a studi clinici o a politiche di prevenzione. Inoltre, tali misure non possono essere sproporzionate o discriminatorie, ma devono essere proporzionate e rispettose del principio di parità di trattamento, considerando anche la possibilità per l'utenza di usufruire di altre forme di intrattenimento legalmente consentite.