Consiglio di Stato sentenza n. 3487 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:3487SENT

Massima

Il Piano Faunistico Venatorio regionale, adottato ai sensi della legge regionale n. 59 del 2017 in attuazione della legge nazionale n. 157 del 1992, ha durata quinquennale e deve essere periodicamente aggiornato e rielaborato per garantire l'adeguatezza e l'attualità delle scelte programmatorie in materia di tutela e gestione della fauna selvatica. Il potere di proroga annuale del Piano scaduto, pur rispondendo a esigenze di continuità amministrativa, non può essere esercitato ripetutamente senza valide e motivate ragioni, pena l'elusione della ratio legis e l'abuso della discrezionalità. Pertanto, ai fini della validità del calendario venatorio, la Regione è tenuta a esercitare tempestivamente il proprio potere pianificatorio nel rispetto dei termini e delle modalità previsti dalla legge regionale, non essendo sufficiente il mero rinnovo annuale del Piano scaduto.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2021

N. 03487/2021REG.PROV.COLL.

N. 08709/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8709 del 2020, proposto da Onlus Associazione Verdi Ambiente e Società - V.A.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via ((omissis)), n. 31/4;

contro

Regione Puglia, in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dall'((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Barberini, n. 36;
ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresenta…

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