Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38959 del 24 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:38959PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige un verbale di arresto omettendo di dare atto di circostanze rilevanti ai fini della legittimità dell'intervento, ma che comunque descrive in modo veritiero gli elementi essenziali della condotta dell'arrestato, non commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, in assenza di una consapevole e volontaria alterazione della verità finalizzata a conseguire uno scopo pratico determinato. Infatti, la mera incompletezza della rappresentazione dei fatti non integra il dolo del falso, quando la descrizione contenuta nel verbale, pur non esaustiva, risulti comunque corrispondente agli elementi essenziali della condotta accertata, senza che l'omissione di circostanze accessorie determini una rappresentazione complessivamente falsa o fuorviante. Inoltre, l'erronea valutazione da parte del pubblico ufficiale circa la legittimità del proprio intervento, anche se poi smentita dall'esito del processo, non integra il reato di calunnia, in assenza di una consapevole e fraudolenta falsificazione della realtà fattuale. Ciò in quanto il pubblico ufficiale, nel redigere il verbale, può compiere valutazioni soggettive sulla qualificazione giuridica dei fatti, senza incorrere in responsabilità penale, salvo che tali valutazioni non risultino manifestamente arbitrarie o frutto di dolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusep - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI GENOVA;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3346/2013 CORTE APPELLO di GENOVA, del 05/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE Vittorio Eduardo che ha concluso per il rigetto d…

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