Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19759 del 20 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:19759PEN

Massima

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La confisca del denaro rinvenuto nella disponibilità dell'imputato per il reato di illecita detenzione di sostanze stupefacenti può essere disposta solo ove ricorrano le specifiche condizioni previste dall'art. 240-bis c.p., con onere per il giudice di motivare adeguatamente in ordine alla sproporzione della somma rispetto al reddito o all'attività economica dell'imputato, nonché all'impossibilità di giustificarne la legittima provenienza. La mera affermazione che il denaro costituisca "provento di spaccio" non è sufficiente a supportare la misura ablativa, dovendo il giudice fornire una motivazione puntuale e analitica in tal senso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. GALTERIO Donatella - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Relatore

Dott. MACRÌ Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Di.Ba., nato in G il (Omissis)
avverso la sentenza del 13/10/2023 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo
l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente alla confisca della somma in sequestro.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza ex art. 444 cod. proc. pen. del 13/10/2023, il Giudice per le indagin…

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