Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44570 del 31 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:44570PEN

Massima

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Il falso in autocertificazione, presentata all'amministrazione di appartenenza per ottenere un permesso di studio, integra il reato di cui all'art. 483 c.p. anche in assenza dell'espressa indicazione delle responsabilità penali, essendo sufficiente la volontà dell'agente di attestare la veridicità di circostanze non corrispondenti al vero. La falsità della dichiarazione, desumibile dal confronto con i registri universitari, esclude la possibilità di configurare una situazione di mero errore o confusione, dovendosi ritenere che l'imputato si rappresentasse i termini esatti della propria condotta. Inoltre, la presentazione della dichiarazione in un momento immediatamente successivo all'evento oggetto della stessa, esclude l'incidenza di circostanze esterne che possano aver tratto in inganno o influito sulla capacità di ricordare dell'imputato. Infine, la generica allegazione di una fattispecie di reato impossibile per inidoneità oggettiva della condotta non può essere accolta, atteso che la dichiarazione risultava idonea a produrre gli effetti giuridici richiesti, come desumibile dal suo tenore e dalle stesse dichiarazioni dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincendo - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. TUTINELLI VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio in riferimento al capo b) e il rigetto nel resto del ricorso proposto.
udito il difensore…

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