Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28812 del 3 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:28812PEN

Massima

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La bottiglia incendiaria, anche se priva di chiusura e innesco, costituisce arma da guerra ai sensi della legge n. 110 del 1975 quando, al momento del lancio, sia munita di stoppino acceso idoneo a provocare l'incendio del liquido infiammabile contenuto, in ragione del suo potenziale offensivo e della spiccata capacità di cagionare un incendio e una deflagrazione. La mancata percezione dell'esplosione da parte degli operanti, dovuta alla circostanza che l'oggetto è stato lanciato all'interno di un edificio chiuso, non esclude la configurabilità del reato di detenzione e porto illegale di arma da guerra, in quanto il rumore provocato dall'esplosione di una bottiglia di plastica è inferiore a quello di un "ordinario" ordigno bellico, risultando invece compatibile con la ricostruzione accusatoria la percezione di un "bagliore intenso" tipico dell'effetto visivo di uno scoppio. Pertanto, la condotta di chi lancia una bottiglia incendiaria, anche se priva di chiusura e innesco, integra il reato di detenzione e porto illegale di arma da guerra, in quanto tale oggetto, in ragione del suo potenziale offensivo e della spiccata capacità di cagionare un incendio e una deflagrazione, deve essere equiparato alle armi da guerra ai sensi della normativa vigente, a prescindere dalla percezione o meno dell'esplosione da parte degli operanti intervenuti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 822/2013 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 10/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) NOVIK;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte …

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