Il delitto di rapina aggravata si configura quando la violenza o la minaccia sono utilizzate per vincere la resistenza della persona offesa e realizzare la sottrazione del bene, a differenza del furto con strappo in cui la violenza è rivolta solo in via indiretta verso la persona che detiene il bene. Pertanto, la sussistenza del delitto di rapina aggravata è ravvisabile quando l'agente, nel tentativo di sottrarre un bene alla vittima, non esita a usare violenza fisica nei suoi confronti, come nel caso di strattonamento e trascinamento della stessa, cagionandole lesioni. La determinazione della pena, in tali casi, deve tenere conto delle modalità della condotta delittuosa, della particolare condizione di vulnerabilità della vittima e del pregresso giudiziale e di polizia dell'imputato, potendo il giudice legittimamente negare la prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulle aggravanti.