Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4872 del 4 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4872PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere finalizzato all'estradizione può essere disposto dal giudice anche in assenza di concreti elementi di pericolo di fuga, qualora l'estradando abbia in precedenza eluso la consegna allo Stato richiedente, purché la misura risulti proporzionata e necessaria a garantire l'esecuzione dell'obbligo di consegna, tenuto conto della pendenza di altri procedimenti penali a carico dell'estradando nel Paese di rifugio e della sua pregressa condotta processuale. Tuttavia, la revoca della misura cautelare disposta in vista dell'estradizione determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso avverso il provvedimento di applicazione della stessa, qualora la revoca sia stata motivata dal rinvio della consegna a soddisfatta giustizia per la definizione di un ulteriore procedimento penale a carico dell'estradando.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - rel. Consigliere

Dott. CORTESE Francesco - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2/2000 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI, del 23/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto l'inammissibilita' per sopravvenuta carenza di interesse;

udito il difensore avv. ((omissis)) che ha concluso per la inammissibil…

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