Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 338 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:338SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza comunale di demolizione di opere edilizie ritenute non conformi ai titoli rilasciati, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Gli incrementi volumetrici realizzati, anche se qualificati come "volumi tecnici" dalla parte ricorrente, assumono rilevanza urbanistica in quanto determinano un aumento dell'altezza e del volume dell'immobile rispetto a quanto assentito dai titoli edilizi. Tali incrementi non possono essere considerati privi di autonomia funzionale e meramente strumentali al manufatto, essendo invece idonei ad ampliare gli ambienti interessati. 2. Le modifiche realizzate, pur se di lieve entità, assumono rilevanza paesaggistica in quanto comportano un incremento volumetrico dell'edificio, a prescindere dalla loro percepibilità visiva. Ai fini della tutela paesaggistica, il divieto di incremento dei volumi esistenti preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza distinzione tra volume tecnico ed altro tipo di volume. 3. L'ordine di demolizione, in quanto misura di carattere reale volta a reprimere un illecito di natura permanente, è correttamente rivolto al proprietario dell'immobile, a prescindere dalla sua responsabilità nella realizzazione dell'abuso, in quanto il presupposto per l'adozione di tale provvedimento è l'esistenza di una situazione dei luoghi contrastante con la normativa urbanistico-edilizia. 4. La domanda risarcitoria per il ritardo nell'adozione del provvedimento finale è infondata, in quanto il danno non può presumersi in re ipsa ma deve essere specificamente provato dal ricorrente in termini di danno-conseguenza, non essendo sufficiente il mero ritardo o inerzia dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
Sezione Seconda
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1038 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da

An. Co. e Si. Be., rappresentati e difesi dall'avvocato Um. Gr., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro
- Comune di (omissis), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato C. Or., con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; - Ministero della Cultura, in persona del Ministro pro tempore, Soprintendenza Archeologia, ((omissis)) e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, in persona del Soprintendente pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato e domiciliati ex lege presso gli Uffici dell'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, ubicati in Mila…

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