Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22830 del 30 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22830PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di impugnazione della sentenza penale non può essere precluso all'imputato che non ne abbia avuto effettiva conoscenza per causa a lui non imputabile, in quanto la restituzione nel termine ex art. 175 c.p.p. rappresenta uno strumento di tutela del diritto di difesa e di accesso alla giustizia, che deve essere riconosciuto anche all'imputato contumace che non abbia volontariamente rinunciato all'impugnazione. La mancata notifica della sentenza all'imputato, in luogo della sola notifica al difensore di ufficio, integra un vizio di nullità che legittima la restituzione nel termine per proporre l'impugnazione, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e il rispetto del principio del contraddittorio, sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il giudice, nel valutare la richiesta di restituzione nel termine, deve accertare l'effettiva mancanza di conoscenza della sentenza da parte dell'imputato e l'assenza di una sua volontaria rinuncia all'impugnazione, senza poter presumere la conoscenza della decisione sulla base della sola notifica al difensore di ufficio. La restituzione nel termine rappresenta pertanto uno strumento essenziale per assicurare il diritto di difesa e il giusto processo, impedendo che l'imputato possa essere privato della possibilità di impugnare una sentenza di condanna di cui non abbia avuto effettiva conoscenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sull'istanza di restituzione nel termine proposta da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
per l'impugnazione della sentenza del 29/05/2007 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti e l'istanza;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che l'istanza sia accolta.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.