Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 16532 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:16532SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Ce. s.a.s. avverso gli atti di adozione e approvazione di una variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Ca. di St., finalizzata all'adeguamento degli standard urbanistici, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le prescrizioni contenute in una variante al piano regolatore generale sono scindibili ai fini del loro eventuale annullamento, per cui sono inammissibili per carenza di interesse le censure concernenti la disciplina urbanistica di aree estranee a quelle di proprietà della parte ricorrente. 2. L'omessa impugnazione del provvedimento recante l'approvazione di uno strumento urbanistico non determina preclusione all'ammissibilità del ricorso proposto contro la delibera di adozione dello strumento urbanistico, poiché l'annullamento di quest'ultima, comportando il venir meno di uno degli elementi necessari di un atto complesso il cui procedimento si conclude soltanto con l'approvazione, esplica effetti automaticamente caducanti e non meramente vizianti sul successivo provvedimento di approvazione. 3. Le scelte effettuate dall'amministrazione in sede di adozione-approvazione del piano regolatore generale o di sue varianti costituiscono apprezzamento di merito o, comunque, espressione di ampia potestà discrezionale, sottratto al sindacato di legittimità salvo che non siano inficiate da errori di fatto o abnormi illogicità. 4. Gli insediamenti rilevanti ai fini della determinazione degli standard urbanistici devono ritenersi individuati in riferimento a strutture pubbliche o di interesse pubblico, mentre l'attività condotta su un'area privata, ancorché idonea a soddisfare esigenze della collettività, non può essere computata ai fini della quantificazione degli standard. 5. Le indicazioni attuative e, in particolare, la previsione delle spese occorrenti per gli interventi a realizzarsi non devono necessariamente essere contestuali all'approvazione dello strumento programmatorio, potendo essere compilate successivamente, in occasione dei provvedimenti con i quali si procede in concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania
-Sezione settima-
composto dai Magistrati:
1) dr. ((omissis))-Presidente
2) dr. ((omissis))-Consigliere, rel.
3) dott. ((omissis))-1^ Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8390/2006 Reg. gen., proposto dalla Ce. s.a.s., in persona del suo amministratore p.t., sig.ra An. Ce., rappresentata e difesa, per mandato a margine dell'atto introduttivo del giudizio, dagli avv.ti Fe. Sc. ed Al. Sa., con domicilio eletto in Na., via F. Ca., n. (...)
contro
- il Comune di Ca. di St. (Na), in persona del Dirigente del settore decimo, titolare della legittimità processuale dell'Ente ex art. 58 bis dello Statuto comunale, rappresentato e difeso, in virtù di determinazione n. 611 del 20 dicembre 2006 e di mandato in calce alla copia notificata del ricorso, dagli avv.ti municipali Do. Ca. e Se. Si., con domicilio presso la segre…

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