Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38334 del 30 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38334PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La legittima difesa, anche nella forma putativa, non può essere riconosciuta quando l'aggressione della vittima è stata meramente apparente o comunque non tale da giustificare una reazione sproporzionata e dettata da intenti ritorsivi, anche se l'agente abbia erroneamente ritenuto di dover reagire a scopo difensivo. In tali casi, l'eccesso colposo in legittima difesa è parimenti da escludere, in quanto presuppone comunque la sussistenza dei requisiti della scriminante, che risultano insussistenti. Inoltre, la mancata espressa motivazione sul diniego dell'attenuante della provocazione è irrilevante, qualora tale attenuante risulti implicitamente esclusa dalla ricostruzione complessiva dei fatti operata in sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. EN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 29/09/2008 CORTE ASSISE APPELLO di SASSARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. FEDERICO RAFFAELLO;

Udito il Procuratore Generale presso questa Corte di Cassazione, in persona del Dott. Iacoviello Francesco, che ha concluso chiedendo che il provvedimento impugnato venga dichiarato inammissibile…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.