Il provvedimento di diniego di sanatoria edilizia è illegittimo qualora l'Amministrazione non abbia raggiunto la prova certa che il manufatto abusivo sia stato realizzato in epoca successiva al 1° ottobre 1983, termine ultimo per l'accesso al condono edilizio. In tal caso, l'effetto conformativo della sentenza di annullamento impone all'Amministrazione di concludere il procedimento e rilasciare il provvedimento di sanatoria, in assenza di ulteriori e decisive evidenze probatorie contrarie. Ciò in quanto gli acquirenti in buona fede di un immobile oggetto di vendita giudiziaria, sulla base di un precedente titolo edilizio in sanatoria, hanno riposto un legittimo affidamento nella regolarità del bene, che non può essere inficiato da accertamenti successivi sulla data di realizzazione dell'abuso, in assenza di prova certa. Pertanto, il Comune non può revocare la concessione edilizia in sanatoria già rilasciata e negare il condono, ove non dimostri in modo incontrovertibile che il manufatto è stato realizzato oltre il termine di legge, tenuto conto anche della presunzione di regolarità degli atti del processo esecutivo immobiliare.