Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30518 del 1 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:30518PEN

Massima

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La pericolosità sociale dell'imputato, accertata nel corso del giudizio attraverso una perizia medica che ne ha evidenziato le caratteristiche di personalità istrioniche, narcisistiche, borderline e antisociali con elevata impulsività e aggressività, giustifica l'applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e custodia, anche in assenza di un nuovo interrogatorio dell'imputato, essendo sufficiente il previo interrogatorio di garanzia già svolto. Tale misura, ritenuta adeguata e proporzionata dal giudice per contenere la pericolosità dell'imputato e assicurarne le necessarie cure psichiatriche, non può essere sostituita con una misura meno restrittiva, come la libertà vigilata presso una casa di cura, in assenza di elementi che ne dimostrino l'idoneità a tutelare le esigenze di cura e di contenimento della pericolosità sociale accertata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. SA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 3599/2010 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 08/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. D'AMBROSIO Vito che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza dell'8 febbraio 2011, il Tribunale del riesame di Roma ha respinto, previa loro ri…

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