Il diritto di accesso alle agevolazioni pubbliche per investimenti finalizzati all'innovazione, al miglioramento competitivo e alla tutela ambientale è soggetto a una valutazione discrezionale della pubblica amministrazione, la quale deve motivare adeguatamente il provvedimento di rigetto della domanda di ammissione. Tuttavia, l'ottenimento di un parziale finanziamento pubblico, anche se inferiore a quanto richiesto, può soddisfare l'interesse del privato, determinando la rinuncia al ricorso giurisdizionale e la conseguente estinzione del giudizio, con compensazione delle spese. Il principio di buona amministrazione impone alla pubblica amministrazione di valutare con attenzione le istanze di accesso ai contributi pubblici, motivando adeguatamente le proprie decisioni, nel rispetto dei canoni di imparzialità e trasparenza. Ciò al fine di assicurare la tutela degli interessi pubblici e privati coinvolti, favorendo il corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate a promuovere lo sviluppo economico e l'innovazione. La rinuncia al ricorso, pur a fronte di un parziale accoglimento della domanda, dimostra la possibilità di raggiungere un equilibrio tra le esigenze del privato e quelle della pubblica amministrazione, attraverso un confronto collaborativo e il perseguimento di soluzioni condivise.