Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8118 del 28 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8118PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di arresti domiciliari può essere confermato dal giudice del riesame, nonostante la richiesta di revoca o sostituzione con misura meno afflittiva, qualora risulti attuale il pericolo di reiterazione del reato, in relazione a gravi indizi di colpevolezza per reati associativi, di emissione e utilizzo di fatture false, sottrazione di scritture contabili, indebite compensazioni e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, anche in assenza di nuovi elementi sopravvenuti rispetto al precedente giudicato cautelare. Il giudice, nel valutare la sussistenza del periculum libertatis, non è vincolato a considerare esclusivamente i nuovi elementi, ma può confermare la misura cautelare sulla base di una complessiva valutazione degli elementi già valutati in precedenza, purché adeguatamente motivata. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione per rinuncia comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, senza distinzione tra le diverse ipotesi di inammissibilità previste dal codice di procedura penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 03/07/2019 dal Tribunale di Napoli in funzione di giudice del riesame cautelare;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AGOSTINACCHIO Luigi;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con ordinanza in data 03…

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