Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27683 del 12 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:27683PEN

Massima

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La confisca dei beni intestati a terzi, coniuge o prossimi congiunti del proposto, è legittima quando il giudice della prevenzione individua specifici e convergenti elementi fattuali che dimostrino l'interposizione fittizia e la concreta ed effettiva disponibilità, diretta o indiretta, del proposto sui beni, anche in assenza di coincidenza temporale tra il periodo di accertata pericolosità sociale e l'epoca di acquisizione dei beni, purché risulti che il proposto, durante la latitanza, abbia potuto impunemente incamerare i profitti provenienti dalla pregressa attività criminosa e reinvestirli nell'acquisto di tali beni, in assenza di altre disponibilità economiche idonee a giustificare le rilevanti acquisizioni patrimoniali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. LO., N. IL (OMESSO);

2) BE. BR., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 07/01/2005 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

lette le conclusioni del P.G. Dr. GIALANELLA Antonio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

1.- La Corte d'appello di Regg…

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