Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2991 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:2991SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie è improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora successivamente sia stato adottato un provvedimento di diniego della sanatoria edilizia, che abbia sostituito e reso privo di interesse il precedente provvedimento di demolizione. Il diniego di sanatoria può essere motivato dalla mancanza di istanza di parte, dalla carenza della relazione tecnica di asseverazione della conformità delle opere alla normativa urbanistica, nonché dall'intervenuta decadenza dei termini per la presentazione dell'istanza di sanatoria. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso avverso il provvedimento di demolizione per sopravvenuto difetto di interesse, disponendo la compensazione delle spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 02285/2001
REG.RIC.

N. 02991/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02285/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2285 del 2001, proposto da:
Monni Raimondo, rappresentato e difeso dagli avv. Maria Luisa Acciari, Sante Zampolini, con domicilio eletto presso Maria Athena Lorizio in Roma, Via Dora, 1;

contro

Comune di Ischia di Castro, rappresentato e difeso dall'avv. Riccardo Lavitola, con domicilio eletto presso Riccardo Lavitola in Roma, v.le Giulio Cesare, 71;

per l'annullamento

del provvedimento in data 15.12.2000, comunicato il 19.12.2000, con il quale il responsabile dell'Ufficio tecnico gli ha ingiunto di procedere alla demolizione delle opere ivi indicate.

Visti il ric…

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