Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 833 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:833SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca o annullamento in autotutela di un permesso di costruire deve essere adottato nel rispetto dei principi di legittimità e proporzionalità, previa adeguata istruttoria e ponderazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. In particolare, l'Amministrazione deve valutare attentamente la sussistenza di un prevalente interesse pubblico che giustifichi l'esercizio di tali poteri, tenendo conto anche degli interessi del destinatario del provvedimento originario e degli eventuali terzi acquirenti, ai quali deve essere garantita la partecipazione al procedimento. L'assenza di tale ponderazione comparativa e la mancata comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati determinano l'illegittimità del provvedimento di revoca o annullamento. Inoltre, l'Amministrazione deve motivare adeguatamente l'esistenza e l'entità delle difformità edilizie rispetto al titolo autorizzativo originario, al fine di consentire il corretto esercizio del potere sanzionatorio, che può comportare la sola demolizione delle parti abusive ovvero l'acquisizione dell'intero immobile al patrimonio comunale solo in presenza di gravi e comprovati motivi di pubblico interesse. Infine, il provvedimento di acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale deve individuare con precisione l'area da acquisire, oltre all'area di sedime dell'opera abusiva, motivando adeguatamente la necessità di tale ulteriore acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/03/2021

N. 00833/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00632/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 632 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Pietra Zoffoli, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo De Luca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Cagliari, 27;

contro

Comune di Pedara, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabio Lo Presti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Regione Siciliana - Assessorato Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana- Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali …

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