Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14730 del 12 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14730PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo di un pubblico ufficiale, che abbia dato causa all'applicazione di una misura cautelare personale poi riconosciuta ingiusta, esclude il diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione, anche qualora il fatto non costituisca reato per l'esistenza di una causa di giustificazione. Il giudice della riparazione, pur non potendo rivalutare i fatti accertati nel processo penale, può autonomamente accertare l'esistenza di condotte dolose o gravemente colpose dell'istante, anche se penalmente irrilevanti, che abbiano avuto efficacia causale nell'emissione della misura cautelare. La valutazione del giudice di merito sulla gravità della colpa o sull'esistenza del dolo, se adeguatamente motivata, è sottratta al sindacato di legittimità, non potendosi mettere in discussione l'accertamento di condotte macroscopicamente imprudenti, tali da integrare la colpa grave preclusiva della riparazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO ((omissis)) del 01/03/2 -

Dott. BRUSCO ((omissis)) rel. Consigliere SENTE -

Dott. FOTI ((omissis)) N. -

Dott. BIANCHI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. CASELLA ((omissis)) N. 16339/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GI. EU. N. IL (OMESSO);

contro

MINISTERO DELL'ECONOMIA E FINANZE;

avverso l'ordinanza n. 48/2008 CORTE APPELLO di LECCE, del 09/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) BRUSCO;

le conclusioni del PG Dott. D'((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1) GI. EU. ha proposto ricor…

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