Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 14291 del 2 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14291PEN

Massima

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Il giudice del dibattimento, di fronte all'eccezione di nullità del decreto penale di condanna per mancato avviso all'imputato della facoltà di richiedere la sospensione del procedimento con messa alla prova, non può autonomamente provvedere ad assegnare un termine all'imputato per l'esercizio di tale facoltà, ma deve restituire gli atti al giudice per le indagini preliminari, quale giudice naturale competente a decidere sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova, in ossequio al principio del giudice naturale precostituito per legge. L'omessa restituzione degli atti al giudice per le indagini preliminari integra una violazione di legge che comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata e delle ordinanze viziate, con conseguente trasmissione degli atti al giudice per le indagini preliminari per il prosieguo del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosari - Consigliere

Dott. PAVICH Giusep - rel. Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/02/2018 del TRIBUNALE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. GIUSEPPE PAVICH;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott.ssa ZACCO FRANCA, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio al tribunale di Roma sulla misura della pena;
Rigetto nel resto;
E' presente l'avv. (OMISSIS) FORO ROMA come sostituto pr…

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