Il porto senza giustificato motivo, fuori dalla propria abitazione, di strumenti in metallo riproducenti armi (pistole giocattolo) ovvero strumenti di segnalazione acustica che esplodono cartucce a salve (pistole scacciacani), sprovvisti del tappo rosso occlusivo della canna, integra la contravvenzione di cui alla Legge n. 110 del 1975, articolo 4, comma 2, come modificato dal Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 204, articolo 5, in relazione all'articolo 5, comma 4, della predetta Legge. La rilevanza penale di tale condotta sussiste anche in assenza di un giudizio positivo sulla destinazione dell'arma giocattolo all'offesa alla persona, atteso che la norma incriminatrice nell'attuale formulazione non pone tale requisito con riferimento agli strumenti di cui alla Legge n. 110 del 1975, articolo 5, comma 4. Le intervenute modifiche legislative hanno inciso sulla rilevanza penale della condotta di porto senza giustificato motivo, fuori dalla propria abitazione, di una pistola - giocattolo o di una pistola a salve prive del tappo rosso, in quanto la Legge n. 110 del 1975, articolo 4, comma 2, nel testo risultante dalle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 26 ottobre 2010, n. 204, articolo 5, vigente a decorrere dal 01/07/2011, comprende tra gli oggetti atti ad offendere, dei quali è vietato il porto senza giustificato motivo fuori della propria abitazione, "gli strumenti di cui all'articolo 5, comma 4" della medesima legge, vale a dire le riproduzioni in metallo di armi, comprese quelle da segnalazione acustica destinate a produrre un rumore mediante cartuccia a salve (cosiddetta pistola "scacciacani"), che devono avere la canna occlusa da un tappo rosso.